Ali per Zaki

L’iniziativa di Solidarietà promossa dal Comune di Vico Pisano

Patrick Zaki è uno studente dell’Università di Bologna e attivista egiziano nato il 16 giugno 1991 a Mansura, in Egitto.

In occasione delle elezioni presidenziali egiziane del 2018, Patrick Zaki è stato uno degli organizzatori della campagna elettorale di Khaled Ali, avvocato e attivista politico impegnato nella difesa dei diritti umani che successivamente ritirò la candidatura denunciando il clima di intimidazione e i numerosi arresti dei suoi collaboratori. Zaki ha fatto parte dell’associazione per la difesa dei diritti umani Egyptian Initiative for Personal Rights, con sede al Cairo. 

Prima della sua incarcerazione stava frequentando un master universitario in studi di genere all’Università di Bologna.

Il 7 febbraio 2020, nell’intento di tornare in Egitto per fare visita ai parenti, dopo l’atterraggio all’aeroporto del Cairo alle 4:00, è stato catturato dagli agenti dei servizi segreti. Per circa 24 ore non sono trapelate sue notizie né ai familiari né ai media. La notizia del suo arresto è stata divulgata successivamente dall’ Egyptian Initiative for Personal Rights (associazione umanitaria dove lavorava in qualità di ricercatore), il 9 febbraio.

I capi d’accusa formulati nel mandato d’arresto sono: minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie, propaganda per il terrorismo. Secondo i mezzi d’informazione governativi egiziani, Zaki sarebbe attivo all’estero per fare una tesi sull’omosessualità e per incitare contro lo stato egiziano.

Oggi, Zaki,  si trova ancora in carcere, e non si intravede una fine per le sofferenze di questo giovane ragazzo.

Ali per Zaki nasce a Vicopisano, un piccolo comune in provincia di Pisa. La commissione Pari Opportunità vuole lanciare un messaggio di solidarietà e coinvolge l’artista Daria Palotti. 

Le ali sono il simbolo della libertà. Una libertà che Daria, confrontandosi con questo tema, ricerca in modo assoluto, totalizzante, creando delle ali che richiamano con i loro colori ad un’esplosione di vita. Come se quest’esplosione potesse finalmente liberare Patrick.

Il passaggio alla fase successiva del progetto è rapido: chiunque dovrebbe poter avere la possibilità di contribuire, di disegnare delle ali per aiutare spiritualmente Zaki a fuggire dalla sua prigionia. E così, inaspettatamente, Comune dopo Comune, scuola dopo scuola, l’iniziativa cresce e raccoglie le adesioni delle Università di Pisa e di Bologna, e, infine, di Amnesty Italia. 

Oggi noi vogliamo raccontarvi come centinaia di persone, provenienti da paesi, città, regioni e nazioni diverse, si sono uniti per lanciare un messaggio forte, insieme: libertà per Patrick Zaki!