Descrizione
Le gazze disattente
Tanto chi ha curato questa antologia, quanto chi la leggerà si potrebbe considerare simile a un augure, un augur latino: come un sacerdote antico, s’ingegna infatti a interpretare il volo degli uccelli, con la speranza di trarne una qualche indicazione sul cammino intrapreso o da intraprendere. Una simile attenzione ornitologica non è un’eccezione, nell’ambito della poesia: basti pensare, senza andare troppo lontano al passero solitario di Giacomo Leopardi, all’albatros di Charles Baudelaire, all’assiuolo di Giovanni Pascoli e al corvo parlante di “Uccellacci uccellini” di Per Paolo Pasolini.
Autore: Francesco Paolo Del Re